MONTEBELLO DELLA BATTAGLIA: AUDIO conferenza del nostro vescovo mons. Viola ai direttori religiosi e laici delle opere orionine sul significato dell’autorità

2017_sett_13_MONTEBELLO_FOTO_relazione mons. VIOLA_ (11)Mercoledì 13 settembre presso il Centro di spiritualità orionino in Montebello della Battaglia (PV), il vescovo diocesano Mons. Vittorio Francesco Viola è stato chiamato per una relazione ai direttori religiosi e laici delle opere appartenenti alla Provincia Religiosa “Madre della Divina Provvidenza”. Tema della relazione: “Il servizio dell’autorità nella Chiesa”. Il direttore provinciale don Aurelio Fusi ha avuto parole di vero affetto e stima nel salutare e ringraziare Mons. Viola rimarcando che è “il vescovo di Don Orione” perché Tortona è centro e cuore della Congregazione.

ASCOLTA LA RELAZIONE (Mons. VIOLA)

Nell’ambito dell’incontro dei direttori (11-13 settembre) che ha visto la relazione del direttore e dell’economo della provincia religiosa, nella mattinata del terzo ed ultimo giorno, insieme ai laici che ricoprono ruoli di responsabilità nelle diverse strutture, ci si è messi in ascolto del vescovo diocesano Mons. Vittorio Francesco Viola chiamato ad esporre ai presenti una relazione sul significato del termine “autorità”. Il vescovo nell’incipit al suo intervento ha subito “preso tra le mani” la Parola leggendo un brano dal Vangelo di Luca (cap. 9 v. 30-57).2017_sett_13_MONTEBELLO_FOTO_relazione mons. VIOLA_ (13)La potenza di Dio sorprende tutti e la sua autorità è autorevolezza nella Parola che fa, agisce e pertanto opera in noi. Egli si pone sulla Parola e ci dice: ‘Io sono’ e lo fa attraverso le parole che leggiamo in Isaia al cap. 61. L’autorità di Gesù, prosegue mons. Viola, è dentro la logica della Pasqua ovvero un perdere la vita per ritrovarla. Ricordiamoci che il contenuto del servire è dare la vita, l’autorità è un modo per dare la nostra vita a servizio” Mette poi in guardia coloro che esercitano questo servizio: “l’autorità nasconde una tentazione di gloria e pertanto dobbiamo collocarci nel servo e non nel potere. Si diventa grandi nel servizio che diamo”. Ha rimarcato poi come “il bene comune e il bene dei singoli sono due dimensioni e direzioni che non possono essere in contraddizione. Dobbiamo ricordarci che prima di tutto è fondamentale la dimensione spirituale insieme prendere la Parola e farla nostra per la nostra vita e per il lavoro che svolgiamo. Bisogna avere un’autorità per il benessere della comunità non perdendo mai di vista le persone”. Ha indicato alcuni strumenti per vivere bene e meglio la carità nell’autorità: condivisione, vigilanza, ascolto, 2017_sett_13_MONTEBELLO_FOTO_relazione mons. VIOLA_ (2)insegnamento e correzione, disponibilità a portare il peso dell’altro. A conclusione ha ricordato e doppiamente sottolineato che “un tratto essenziale è l’umiltà. Quanto l’autorità non è tratteggiata da ciò vuol dire che ha ceduto al potere. Se non è umile non è autorità della Chiesa. C’è una dimensione di impegno ma c’è anche libertà e gioia per vivere tutto ciò”. Volendo riassumere questo importante intervento per il bene personale di chi è chiamato a svolgere un ruolo di responsabilità riportiamo questa definizione che il vescovo ha espresso parlando di condivisone: “Voi siete nella Chiesa: Don Orione, impastati nella realtà in cui si vive”.