Celebrate le prime professioni religiose di sette ragazzi nell’opera orionina – AUDIO omelia e FOTO.

PROFETI DI VITA FRATERNA, COMUNIONE E SINODALITA’  

Giovedì 8 settembre 2022, festa della Natività della Beata Vergine Maria, nella Basilica Santuario “Madonna della Guardia” cuore e centro della Congregazione orionina, sono state emesse le prime professioni religiose di sette ragazzi, Aidan Justino Hernandez Melean, Javier Andres Navarrete Aspee, Orest Zadorozhnyi, Rafael Antonio Cordero Diaz, Robert Bordianu, Robert Petru Solot, Silviu Emanuel Ungureanu. La Celebrazione è stata presieduta dal Direttore provinciale Don Giovanni Carollo insieme a numerosi confratelli convenuti da ogni parte della Provincia Religiosa e tutta la famiglia carismatica orionina nelle sue espressioni. Presente alla celebrazione, per un saluto paterno, il vescovo diocesano mons. Guido Marini.

Una famiglia in festa riunita attorno al Corpo di Don Orione, unita alla gioia di sette ragazzi che dopo un anno di noviziato, guidati dal Padre Maestro Don Filippo Benetazzo, hanno emesso la prima professione religiosa, ovvero i voti temporanei, promettendo dinnanzi a Dio e alla Chiesa di seguire i consigli evangelici. All’inizio della solenne celebrazione il vescovo diocesano mons. Guido Marini che ha voluto fortemente essere presente per un saluto paterno, si è rivolto in particolare ai novizi donando tre parole che proprio la liturgia odierna ci dona. “Salvezza, pace e gioia. La Madonna è colei che più di ogni altro ha sperimentato la salvezza con il Signore vivendo l’esperienza della gioia e della pace. L’augurio che oggi formulo per voi, ha concluso mons. Marini, è che nella vostra vita possiate sempre più entrare nel mistero della salvezza, nella condivisione della vita del Signore, sempre più avere come grande amore nel vostro cuore il Signore Gesù e per questo vivere ogni giorno una pace e gioia crescente. Sono certo che la Madonna vuole custodire in voi queste tre parole. Mi rivolgo a Lei chiedendo che sia sempre la vostra custode così che possiate testimoniare quanto è bello vivere con il Signore e vivere la vita religiosa. L’emozione è sempre presente in questa celebrazione e molti non hanno saputo trattenere dentro di sé, soprattutto i loro parenti dei ragazzi con voce rotta dall’emozione hanno detto il loro “eccomi”, “si, con la grazia di Dio lo voglio”, si sono rivestiti dell’abito religioso, ricevuto le Costituzioni della Congregazione, abbracciati dai confratelli e firmato il loro impegno. Nell’omelia, prima di compiere il rito, Don Giovanni Carollo ha sottolineato tre aspetti fondamentali per la vita religiosa: la centralità di Cristo, l’identità del carisma orionino e la fiducia nella Divina Provvidenza. “Dobbiamo impegnarci ad essere profeti di vita fraterna, di comunione e di sinodalità. Conclude don Carollo: “Guardiamo a Maria e come Lei anche noi siamo chiamati ad essere un bel segno della presenza nel mondo e nella nostra vita. Di un Dio che ha fissato la sua tenda nel cuore dell’uomo e nella storia di ogni tempo e non la toglierà più“. Anche altri giovani e una suora hanno rinnovato il loro Si davanti a Dio nelle mani dei loro rispetti superiori. Dopo la comunione i neo professi con il celebrante sono saliti ai piedi della statua della Vergine per l’atto di consacrazione e poi tutti in processione davanti al fondatore Luigi Orione. L’agape fraterna hanno concluso questa giornata di festa, di famiglia e di grazia.

AUDIO OMELIA (Don Carollo)

 

VIDEO SALUTO (Mons. Guido Marini, vescovo di Tortona)

FOTO (di Luigi Bloise)