Celebrata a Casei Gerola la festa di Maria Bambina e benedetta la stele nel 150° della nascita di Don Orione – FOTO e AUDIO omelia

PORRE IN MARIA LA NOSTRA VITA

Giovedì 8 settembre 2022, presso il Santuario della ‘Madonna delle Grazie’ in Casei Gerola è stata celebrata con solennità la festa della Natività della B.V.M. preceduta da un novenario in preparazione predicato ogni sera da sacerdoti della congregazione orionina. La mattina della festa è stata celebrata l’Eucaristia e nel pomeriggio la benedizione dei bambini e del pane. Alla sera della festa sul sagrato del santuario, è stata benedetta la stele a ricordo del 150° della nascita di don Orione. Al rito sono intervenuti il direttore provinciale orionino don Giovanni Carollo e il sindaco del paese dott. Leonardo Tartara e alcune autorità civili dei paesi limitrofi. Ci si è poi recati in santuario per la concelebrazione della Santa Messa con i sacerdoti orionini presieduta dal prevosto dell’Insigne Collegiata del paese e vicario episcopale don Maurizio Ceriani che nell’omelia ha sottolineato come questa festa “ci immerge in quella grazia che attraverso la Vergine Maria ci radica nella pace. Il Signore ci ha rivolto due parole, prosegue  don Ceriani, ovvero la piccolezza di Maria che è grande davanti alla storia del mondo e guardando a Lei essere capaci di dare testimonianza anche noi nella vita. La seconda è la fiducia nel Signore che guardando a Maria che risplenda alla sua destra nulla ci deve spaventare. Dio custodisce le nostre radici in modo che nulla le possa mai recidere se non la nostra volontà che cede al peccato dalla sorgenti della sua grazia”. Si è poi snodata, dopo due anni di fermo causa pandemia, la processione che ha raggiunto la Collegiata per la benedizione finale. “La novena e la festa della natività di Maria è davvero un grande accorre di fedeli al Santuario, sottolinea il rettore don Pietro Bezzi, che implorano la Vergine Maria nell’ottenere le grazie che il proprio cuore desidera. Ho visto nei fedeli sempre tanta devozione e raccoglimento nella preghiera e questo è segno che la fede popolare è sempre molto vissuta e partecipata”.     

AUDIO OMELIA (Don Ceriani)

FOTO (di Lella Zannini)