30 giu: Festa del Sacro Cuore e del grazie alla Casa Madre delle PSMC a Tortona

2016_giu_30_festa sacro cuore_casa madre_psmc_ (6)Giovedì 30 giugno 2016 presso la Casa Madre delle Suore orionine in Tortona si è celebrata la Festa del Sacro Cuore e del grazie. A presiedere la Celebrazione Eucaristica il parroco don Giovanni Castignoli animata dalla corale “San Luigi Orione” di Pontecurone diretta dal M° Gian Maria Franzin. A seguito una testimonianza della volontaria sig.ra Bernardette e l’intrattenimento musicale del gruppo “I Beathovens” durante il momento di fraternità conclusosi con il ringraziamento della superiora Sr. M. Eliodora a nome di tutte le consorelle della casa.
Abituati ormai a ritrovarci dopo una festa, leggere sul giornale o su internet, punto per punto quanto avvenuto, come se fosse una pura cronaca senza “addentraci” in quello che l’avvenimento ci voleva suggerire, vogliamo in questa occasione farci “trafiggere il cuore” e donare qualche “goccia” del nostro sangue per alimentare ”l’immenso Cuore amabile” di Gesù.

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“È questa la porta del Signore: per essa entriamo per ottenere misericordia e perdono”
In questo Anno Santo della Misericordia queste parole riecheggiano ogni qual volta in pellegrinaggio o singolarmente si varca la Porta Santa.
E ci chiediamo pertanto quanto la porta di questa “casa delle 400 lire” non è Porta Santa della Misericordia?
Una Porta in uscita!, come ci chiede Papa Francesco e come l’ha detto proprio quella Statuetta del Sacro Cuore a don Orione che da lì uscirà “la sua misericordia e la sua gloria!”.
Ecco la prima goccia: entrare per ottenere il perdono ed uscire misericordia per e verso i fratelli che hanno fame e sete di verità!

“Rendete grazie al Signore: eterna è la sua misericordia”
Il Salmo 117, canto di gioia e di vittoria, ci “rovescia” in parte la nostra comprensione di cosa significhi veramente la parola grazie.
Etimologicamente parlando, si evince nei molteplici sinonimi che vuol dire: rendimento di grazie. E se noi cristiani non esprimiamo il nostro grazie al Signore per le meraviglie che ha operato nella creazione e pertanto facendoci anche noi a sua immagine come possiamo essere “canali di misericordia” come ci viene ricordato nella circolare della Madre generale Maria Mabel Spagnuolo in occasione dei 101 anni dalla fondazione del ramo delle PSMC? Questo riguarda tutti, consacrati o laici. Ecco la seconda goccia: nel cammino della nostra vita verso Cristo, ci deve essere l’amore, dono dello Spirito Santo.

“Testimoni nella carità verso il prossimo”
La testimonianza è la parte concreta di ciò che uno esprime dal proprio “cuore”. Il Signore c’è l’ho ha detto: “di questo mi sarete testimoni: se amate”. Ecco l’amore al prossimo che deve essere plasmato da quella carità verso i più bisognosi coloro che sono chiamati nel Vangelo di Matteo al capitolo 25 ad essere strumenti delle opere di misericordia. Don Orione di questo ne fece il suo programma di vita e pertanto non stanchiamoci di fare del bene e mettere passione per il bene dell’altro.
Ecco la terza goccia: Il prossimo rende prossimo Dio, perciò ogni incontro con l’uno è l’appuntamento con l’Altro. La carità fraterna raggiunge e ci dà Dio.

Misericordia, amore e carità verso il prossimo: tre gocce “d’amore” che regnano in quest’Oasi di misericordia e di pace che è la Casa Madre delle Suore di don Orione a Tortona.