29 nov: 1 giorno Novena Immacolata Mons. Viola – AUDIO omelia

nov_imm_1gg_VIOLA_2L’ECCOMI COME ABITO DI VITA

Quest’anno vorrei che tutti vivessimo la Novena dell’Immacolata, nella grazia del tempo di Avvento, con una particolare intenzione di preghiera per le vocazioni al ministero ordinato”. È l’appello rivolto all’intera diocesi di Tortona del nostro vescovo Mons. Vittorio Francesco Viola. Ogni mattina nella Chiesa cattedrale si celebra la Novena con la recita del Santo Rosario alle ore 6.00 e l’Eucaristia alle ore 6.30. Un orario forse insolito ma il nostro Pastore richiama il Vangelo di Marco (1,35) per darne la motivazione: «Gesù al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava».

ASCOLTA L’OMELIA (Mons. VIOLA)

Il primo giorno nella riflessione, Mons. Viola ha richiamato l’esperienza che la Chiesa a fatto e fa della persecuzione. “Ci sono fratelli e sorelle che rischiano la vita per radunarsi, ascoltare la Parola e spezzare il Pane. La serietà di questo fatto dovrebbe farci sentire una solidarietà forte e gratitudine grande che noi abbiamo di vivere la fede. Il Vangelo di Gesù Cristo incontra la persecuzione: Croce moltiplicata ed attualizzata per il Corpo di Cristo che è la Chiesa”. Invita poi a dare testimonianza ed essere “discepoli consegnati totalmente a Lui, attendendo con fiducia che ci venga data parola e sapienza, sperimentando così la cura provvidente di Dio”. In conclusione invita a vedere Maria quale icona perfetta della Chiesa e modello di ogni discepolo, “guardando a Lei, ciascuno di noi ha la misura perfetta di questo abbandono perseverante. Lei si abbandona totalmente alla rivelazione del Figlio come prima discepola a voler imparare da Lui. Il messaggio della giornata viene colto dalla perseveranza della Vergine racchiuso in una parola: “Eccomi!”. “Vogliamo imparare da Lei, conclude il vescovo, a ripetere dentro la nostra vita, la vita delle nostre comunità, questo ‘Eccomi’ che è consegna totale, incondizionata e fiducia d’amore ripetuta come abito di vita”.