Celebrata in Santuario la solennità dell’Epifania con il vescovo Marini – FOTO – AUDIO omelia – VIDEO Annuncio giorno di Pasqua

RIMANERE ABBRACCIATI A GESU’

All’apparire della stella, dissero i magi: andiamo a cercarlo, portiamogli i doni, l’oro, l’incenso e la mirra”. L’antifona dei primi vespri dell’Epifania riassume in modo sintetico ma preciso quanto questa solennità richiami tutti ad accorrere in adorazione al nostro Salvatore. È ormai consuetudine che al pomeriggio di questa festa, il vescovo diocesano si rechi in Santuario per la celebrazione eucaristica. Mons. Guido Marini è stato accolto sul sagrato dal rettore don Renzo Vanoi insieme ai ministranti e percorrendo la navata centrale della Basilica si è soffermato a salutare i bambini: un gesto affettuoso che sottolinea quanto il nostro pastore ama avere un contatto paterno e speciale con i piccoli. Sulle note dell’Adeste Fideles da parte della nostra corale diretta sempre in modo magistrale dal M° Enrico Vercesi e accompagnata all’organo dal M° Alberto Do si è snodata la processione d’ingresso. In tutte le solenni processioni d’introito il primo atto di venerazione è rivolto a Don Orione proprio ad indicare la figliolanza e la richiesta d’intercessione da parte di tutti i presenti. Dopo la lettura del Vangelo, il caro Massimiliano Redaelli, laico sempre presente in Santuario particolarmente durante la novena e la festa della Madonna della Guardia, ha proclamato nel canto l’Annuncio del giorno di Pasqua. È proprio da questo Annuncio che il vescovo mons. Marini ha iniziato la sua profonda riflessione ricordando come questo testo pregato e cantato in una liturgia dell’Oriente si proclami che ‘la tua nascita o Cristo ha fatto risplendere sul mondo la luce della ragione’. Proprio su questa frase ha sottolineato come questa luce debba illuminare in ognuno la ragione e mettere in fuga le tenebre del caos rimanendo sempre ancorati a Lui nella parola e nei sacramenti. “Accogliere il mistero di Cristo significa accogliere quella luce che dà senso, orientamento alle vicende della vita di noi tutti. Oggi insieme ai Magi fissiamo con i nostri occhi quel bambino e in Lui vediamo risplendere la luce della ragione che tutto illumina”. Ha poi concluso con parole che hanno il vero sapore di una preghiera nella quale l’uomo possa vivere come i Magi “la ragionevolezza della ragione, la pienezza dell’umanità, la verità della vita”. Al termine il rettore Don Renzo Vanoi ha rivolto parole di ringraziamento al vescovo per la sua presenza e le sue parole, i confratelli concelebranti, le suore con la presenza della Madre generale Mabel Spagnuolo e la nostra corale che ha accompagnato con costanza e in modo sempre molto splendido le celebrazioni del tempo natalizio. La benedizione solenne del vescovo ha concluso la celebrazione nella quale siamo stati invitati nel nostro quotidiano a “rimanere abbracciati a Lui: pienezza della vita e della ragione”.

AUDIO OMELIA (Mons. Marini)

GUARDA LE FOTO (di Luigi Bloise)

ANNUNCIO DEL GIORNO DI PASQUA 2023 (di Massimiliano Redaelli)