Siamo al quinto giorno della novena in preparazione alla solennità dell’Immacolata, la liturgia ci fa celebrare la memoria di San Francesco Saverio ed il vangelo ci invita a riflettere su come vivere quest’importante frase di Gesù: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli». Gesù rende lode al Padre, perché ha nascosto i misteri del regno di Dio ai sapienti e ai dotti e le ha rivelate ai piccoli. Piccoli sono gli umili, i puri di cuore e quindi sanno accogliere con gioia ed entusiasmo il messaggio portato da Gesù. Iniziando il periodo di Avvento, è particolarmente importante rinnovare il nostro stupore dinanzi al Messia che ci porta la salvezza: Dio viene in mezzo a noi e ci chiama a fare parte della sua famiglia. Scoprire la sua presenza nella nostra storia e nella nostra vita personale richiede l’apertura del cuore all’amore, alla fiducia in Dio che non ci abbandona mai e vuole essere vicino a ciascuno di noi. Facendosi bambino, egli si presenta a noi come una creatura da amare, da rispettare e da accogliere. Solo ricevendo Dio nella forma di un indifeso bambino, noi saremo capaci poi di aprirci anche all’amore delle creature umane, soprattutto di quelle più povere e deboli.
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