OPEROSITA’, FATICA E FERMEZZA
Sesto giorno della novena, i fedeli si sono riuniti sempre più in molti per affidarsi alla Vergine della Guardia. Alle ore 17 don Aurelio ha posto l’accento su Maria come discepola. “Tua madre e i tuoi fratelli sono venuti per ascoltarti e ti aspettano dice il Vangelo di Matteo e Gesù risponderà chi mette in pratica la mia Parola è per me, fratello sorella e madre. Gesù dunque, prosegue, l’omileta, fa il più grande complimento a Maria: Ella è l’autentica discepola del Vangelo”. Alle ore 21 Mons. Migliavacca commentando la liturgia della Parola, sottolinea come in San Paolo emerge la centralità del Vangelo. “Il Vangelo si diffonde come dono che ci è dato, che abita la Chiesa, la vita del credente. Il Vangelo accolto, continua il vescovo, rinnova la vita, porta a leggere la lode sulla vita della comunità. Viene così identificata, l’operosità della fede, la fatica della carità, la fermezza della speranza: queste tre virtù teologali dicono una vita della comunità che è davvero evangelica che davvero ha accolto il Vangelo e il tutto è custodito nella preghiera”. Presente il vicariato di Tortona con i loro sacerdoti al completo guidati da don Paolo Padrini, vicario foraneo. Ad animare la liturgia i cori riuniti della vicaria diretto dal M° Daniela Menditto all’organo Luca Sturla.
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Don Aurelio Fusi (ore 17.00)
Mons. Andrea Migliavacca (ore 21.00)
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