ESSERE VERI TESTIMONI DELLA SUA RISURREZIONE
Sabato 3 maggio alle ore 17.00, la Santa Messa vespertina nella terza domenica di Pasqua è stata presieduta da Sua Ecc.za Mons. Giancarlo Dellagiovanna, Arcivescovo titolare di Sistroniana e Nunzio Apostolico in Burkina Faso. Originario della nostra Diocesi di Tortona e precisamente della nostra Parrocchia orionina di San Pietro in Voghera, è stato ordinato lo scorso 25 aprile nella Basilica di Santa Maria in Trastevere – Roma dal card. Pietro Parolin, Segretario di Stato. Mons. Dellagiovanna ha accolto davvero con tanta gioia, l’invito del rettore don Alessandro D’Acunto a presiedere una Santa Messa proprio nel santuario ove è stato ordinato diacono e dove diverse volte, non mancava di passare per una preghiera alla Madonna e a celebrare l’Eucaristia quando ritornava a casa da Roma. Dal 2005, infatti, era entrato nel Servizio diplomatico della Santa Sede prestando la propria opera presso la Nunziatura Apostolica in Messico, nella Repubblica Dominicana, in Italia, nella Sezione per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, nei Paesi Bassi e da ultimo nuovamente nella Sezione per gli Affari Generali della Segreteria di Stato. All’inizio della Messa, il nostro vescovo diocesano Mons. Marini, ha rivolto un saluto e un sentito ringraziamento per la sua presenza in Diocesi ed in particolare in questa giornata per celebrare nel Santuario mariano. Nell’omelia Mons. Della Giovanna ha commentato le letture che ci sono state donate in questa liturgia domenicale, invitando ad essere dei veri testimoni della Risurrezione del Signore, testimoni gioiosi superando a volte quelle che sono le difficoltà che incontriamo nel cammino ed essere per i fratelli e sorelle dei veri compagni nel viaggio che è la vita. Al termine il rettore Don Alessandro D’Acunto ha rivolto un saluto ed un augurio per il nuovo ministero che è chiamato a svolgere come Nunzio apostolico in Burkina Faso affidandolo a nome dei confratelli e di tutti i fedeli presenti alla protezione ed intercessione della Madonna della Guardia e di Don Orione.
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